Cinap - Centro per l'integrazione attiva e partecipata
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Venti Diversi. Arte e Scienza allo specchio

Data: 
05/11/2019

Nel 1999 presso l’Università degli Studi di Catania viene costituita la “Sezione disabili” che negli anni modifica più volete il suo nome sino all’attuale Centro per l’Integrazione Attiva e Partecipata. Un percorso di evoluzione, non solo nella sua denominazione, che ha determinato un sostanziale cambiamento nelle finalità del Centro Servizi che, da semplice erogatore di ausili e supporti agli studenti disabili, è divenuto un progetto dinamico finalizzato ad avviare una costante sensibilizzazione del territorio nei confronti dell’inclusione ed a trasmettere una differente e migliore cultura della disabilità.
In tale ottica, in occasione del ventennale del CInAP, abbiamo pensato di organizzare il Convegno “Venti Diversi. Arte e Scienza allo specchio”, con l’intento di sottolineare il ruolo del lavoro svolto in questi venti anni dal Centro nei confronti della comunità accademica catanese.
Perché Arte e Scienza allo specchio? Perché esse, riflettendosi reciprocamente, si fondono tra loro in una splendida simbiosi che lega il rigore matematico che genera l’arte e l’estro artistico che stimola l’inventiva dello scienziato. L’arte e la scienza sono, infatti, creazioni dell’uomo ed hanno una base comune nella fantasia e nel linguaggio rigoroso. Sono certo che gli illustri relatori del Convegno evidenzieranno che le creazioni artistiche e i concetti scientifici si sottraggono ai vincoli della concretezza per rappresentare mappe conoscitive costellate di sogni, visioni, affinità e differenze, paradossi e anomalie, fenomeni per nulla estranei alle leggi della natura di cui artisti e scienziati si servono. La migliore conoscenza è quella che deve essere ancora svelata. Mi piace riportare le parole del matematico Giorgio Bagni: “la ricerca scientifica, quindi, sarebbe resa possibile, verrebbe addirittura guidata, dalla creatività e dall’immaginazione, così come lo è la ricerca artistica. Non possiamo certamente escludere un importante nesso tra la scoperta, l’invenzione e l’atto umano dell’immaginare, del creare.”
In tale ottica il CInAP, ha voluto dotare il proprio Cortile dell’Accoglienza (non poteva che chiamarsi così) con un murale che nasce dalla sinergia tra l’estro artistico di LIGAMA ed il rigore scientifico del matematico Voronoi.
Infine, desidero far mie le parole di un ingegnere come me, progettista delle più belle Alfa Romeo di tutti i tempi, che nell’ottimizzazione rigorosa della forma ha rappresentato
la bellezza espressiva dell’arte: “quando la forma deriva dalla funzionalità, la bellezza ne è la logica conseguenza”.

Massimo Oliveri
Presidente CInAP